Realismo scotista

Il realismo scotista, chiamato anche formalismo scotista o realismo scolastico[1][2], è una forma di realismo moderato assunta dal filosofo Duns Scoto nell'ambito della disputa sugli universali.

Essa si colloca in una posizione intermedia fra il realismo moderato aristotelico immanente e il concettualismo di Abelardo.[3] A differenza del realismo platonico, Scoto non crede che le idee esistano in un qualche "terzo regno"o "Paradiso platonico" quale è l'Iperuranio, quanto piuttosto che gli universali esistono nella mente infinita di Dio[1][2] (influsso del platonismo)[1], oltreché nella mente umana finita e negli oggetti individuati.[1][4]

  1. ^ a b c d Mayorga, R. M. P. T. (2002). On Universals: The Scholastic Realism of John Duns Scotus and Charles Sanders Peirce. University of Miami.
  2. ^ a b Peterson, J. (1999). Introduction to scholastic realism. New York: Peter Lang.
  3. ^ Williams, Thomas, Stanford Encyclopedia of Philosophy (autunno 2019), Edward N. Zalta, "John Duns Scotus"
  4. ^ Scotus, John Duns | Internet Encyclopedia of Philosophy, su iep.utm.edu.

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